domenica 5 febbraio 2012

NEVE IN CIOCIARIA



SFOGO DI UN SUDDITO SULL'INFORMAZIONE QUESTA SCONOSCIUTA

Quando, per un giornalista, si tratta di santificare o demonizzare la politica, ogni mezzo e fino allo sfinimento tanto da dover essere costretti a cambiare canale o sintonia; Organizzare tavole rotonde dove altrettanto zelanti giornalisti pongono domande dando già le risposte ad interlocutori che perplessi, la maggior parte delle volte, annuiscono  cercando di metterci qualcosa di proprio in aggiunta a quanto l’addetto all’informazione ha sentenziato; Oltre a metterci a conoscenza sulle condizioni dei calciatori, tanto che siamo informati minuziosamente anche su quante volte questi entrino o escano dalle loro sontuose camere da bagno.  L’impegno e la solerzia, legata alla minuziosa attenzione nei particolari più intimi, è dato in ogni forma e con meticolosità, in modo che ogni virgola non possa sfuggire al fruitore di questi servizi indispensabili che in mancanza dovremmo ricorrere a cure psichiatriche per il dispiacere di non averne ricevuti abbastanza.

INVECE

Oltre 24 ore di assoluto isolamento dal mondo civile per la mancanza di corrente elettrica, mancanza di mezzi di comunicazione personale,  per via dei ripetitori della telefonia silenti, mancanza di acqua per questo alcuni hanno dovuto ricorrere all’utilizzo di neve sciolta per lavarsi oppure cucinare, lo svuotamento di tutti gli scaffali nei supermercati, per chi ha la fortuna di averli nel proprio territorio, l’isolamento dai parenti lontani anche di pochi chilometri,

QUESTO TIPO DI INFORMAZIONE E’STATA
CONSIDERATA DI SECONDARIA IMPORTANZA!

Tramite vecchie radioline a transistor alimentate a pile si è riusciti ad ascoltare con rabbia sempre più crescente man mano che le trasmissioni si accavallavano nella continua ricerca delle cause di questo disagio straordinario forse degno di essere, almeno approfondito,

                NIENTE DI TUTTO QUESTO!???? 
Vorrei, da suddito, suggerire ai giornalisti, caporedattori e Direttori generali di quello che è logisticamente mancato:
-  Telefoni satellitari per contattare i vostri scagnozzi locali oppure free lance  che avrebbero potuto informarvi in tempo reale su quanto stava accadendo;
-   Utilizzare il mezzo radiofonico per comunicare, dai GR regionali, alla popolazione tutto quello che umanamente si stava facendo per ristabilire la normalità ed i motivi che hanno causato tale emergenza.

Qualora non si posseggano questi mezzi fantascientifici, almeno per quanto riguarda l’informazione pubblica, della RAI, pagata dai contribuenti, a mio avviso ingiustamente, con soli 15 centesimi di €uro di aumento sul canone, estorto, si può fornire a chi di dovere questo,  a voi a quanto pare sconosciuto, mezzo di comunicazione.
Se poi la non informazione sia stata obbligatoriamente suggerita da canali governativi, come avviene in molti Paesi a regime totalitario, con la scusa di non provocare allarmismi nelle persone colpite da questi fenomeno straordinari, per gli eventi, ma assolutamente da respingere se invece dovuto alla negligenza ed all’incuria degli addetti ai lavori, allora ci troviamo di fronte a qualcosa più grande delle nostre convinzioni e dovremmo rivedere con una certa fretta la posizione Democratica che rivestiamo all’interno di una Nazione che si presume libera.