lunedì 13 gennaio 2014

Milano, 13/01/2014 davanti ad una sede del PD.

Chi imbratta le pareti delle sedi del PD agisce contro la Democrazia, parole di una giovane di questo partito annunciate nel TG del La7 in onda oggi dalle 14,00 alle 14,40.
Esplicita dichiarazione di una giovane figlia delle generazioni passate, generazioni portatrici sane di eskimo, le quali nel percorso degli anni si sono dimostrate non distanti dall’antagonista militanza opposta. Una volta spogliati del simbolo della ribellione verso lo Stato, e vestiti i panni delle istituzioni, appollaiati nelle stanze del potere. Hanno dimenticato il significato della loro stessa ribellione e i valori con i quali erano riusciti a coinvolgere anche se subdolamente l’elettorato, il quale ora distratto non fa altro o forse soltanto rimpiangere la sua libertà espressiva ormai lontana e ha deciso, anche se sbagliando, di non votare più nessuno.
Non occorre fare nomi, ognuno è consapevole della parte di disprezzo che merita e in qualunque forma essa venga espressa. Un solo nome potrebbe essere fatto senza la paura di essere smentiti, una persona che aveva sicuramente intuito l’evoluzione di questa nuova specie di politici. E, precursore della rottamazione si è auto/escluso dalla scena politica lasciando il passo libero al tradimento, che ha dato inizio alla fine della sovranità popolare.
Chiave di lettura da suddito, sicuramente nemmeno possessore di quel telecomando che durante il normale zapping forzato ormai dall'impossibilità di avere certezze su una precisa programmazione televisiva,  è  stato colpito da questa immagine  del Paese, forse non più proprio.