mercoledì 7 novembre 2012

RIFLESSIONI DI UN SUDDITO SULLE ELEZIONI AMERICANE E ALTRO.

Dopo le elezioni negli Stati Uniti, i nostri giornalisti e i nostri politici hanno profuso netta conoscenza di politica estera tanto da rispondere alle loro stesse domande con convincimento e lucide facoltà critiche invidiabili e quasi apprezzabili, se viste dall’esterno. Tutto su Barak Obama, quello che ha fatto, che non ha fatto e che dovrà fare; su Mitt Romney quello che avrebbe dovuto fare se avesse vinto, quello che avrebbero detto e addirittura quello che gli altri Paesi avrebbero fatto dopo aver accolto l’eventuale sua vittoria. Di quello che pensa l’Italiano nessuna conoscenza oppure a nessun interessa scendere in particolari, tanto “questi fanno tutto quello che gli imponiamo e gli diciamo noi”. Un tipico atteggiamento che ci contraddistingue, sappiamo perfettamente cosa deve e non deve fare il vicino ma non siamo altrettanto capaci di risolvere i problemi derivati dalle nostre azioni. Questo ci ha portato ad essere succubi dell’Europa Tedesca con i favori degli arieti chiamati Tecnici i quali sfondano le nostre mura dall’interno. Abbiamo la convinzione che i nostri “cornuti” animali non compiono il proprio dovere. Infatti si trasformano in nemici e lo fanno cercando di convincerci del contrario ed è necessario per la nostra salvezza. Vista la convinzione delle loro azioni perché non vanno direttamente…… fuori dall’Italia a lavorare? Oltre tutto ci costano una spropositata quantità di denaro e, il bello è che dicono anche che non ce lo possiamo permettere, sempre dopo aver saldamente intascato!