mercoledì 2 marzo 2016

PENSIERI ESTEMPORANEI DI UN SUDDITO: I NEW “TROLL”S.

In aggiunta all’organizzazione di veri e propri uffici all’interno dei quali, “troll” informatici - assunti per la denigrazione del #Movimento5Stelle, i quali operavano e operano ancora in nome e per conto di partiti dichiaratamente terrorizzati dalle conseguenze di un Governo del Paese a 5 Stelle – un’altra strategia è in atto, quella delle infiltrazioni. In molte Città italiane sono nati, MeetUp “copia” con riferimenti evidenti al Movimento 5 Stelle che si comportano, apparentemente, come quelli già esistenti, per il bene della propria Città, della Nazione e della popolazione, I NEW “TROLL”S. Le ragioni di questo destabilizzante approccio al Movimento 5 Stelle contro milioni di italiani, le più disparate, alcune, potremmo ascriverle nel desiderio di una prevaricazione attiva, che in molti casi, mostra la sua vera natura, come già avvenuto, lo sfruttamento del Movimento per propri scopi e quasi sempre economici; Altre invece peggiori ancora delle prime, subdolamente pilotate strategicamente da soggetti politici già esistenti, che hanno come fine ultimo, quello di, cercare, di indebolire il Movimento 5 Stelle, per fortuna, secondo me, cosa ormai per loro quasi impossibile. Queste organizzazioni, SENZA ALCUN RIFERIMENTO A NESSUNA DI ESSE IN PARTICOLARE, potrebbero però diventare una vera e propria spina nel fianco e rallentare il processo di cambiamento avviato. E, se lasciate indisturbate, usate come trampolino di lancio per pseudo politici provenienti dai loro più significativi fallimenti. I quali, approfittando della buona fede degli elettori a 5 Stelle. Dall’interno, una volta eletti, saranno liberi finalmente di esibirsi in migrazioni politiche con la volontà di ottenere riconoscimenti e una maggiore affluenza di denaro nelle proprie tasche. Con la consapevolezza che, nel momento in cui essi compiranno la trasmigrazione, nessun’altro mai presenterà le loro candidature al termine della legislatura. Quindi, arraffare il più possibile e terminare la propria carriera da ex deputati ma, con le tasche stracolme di denaro, in questo caso diventato “sporco”.
Barriere o ostacoli contro queste vere e proprie organizzazioni di dubbia ma non troppo, natura, non ve ne sono molte. Per quel che ci riguarda, una potrebbe essere quella di non concedere l’uso del simbolo del Movimento 5 Stelle alle liste con apparenti segni di ambiguità. Mentre, una soluzione più efficace e quasi definitiva a salvaguardia della popolazione, è ancora possibile: una proposta di legge che impedisca simili opportunità. Deputati e “Senatori”, qualora in conflitto con il proprio partito o Movimento, avranno si, la libertà di dimettersi ma questa libertà, dovrà essere supportata dalla rinuncia al mandato di Deputati, “Senatori” o Amministratori pubblici e sostituiti, per l’equilibrio democratico espresso dai cittadini, dai loro compagni di partito, di movimento o lista civica che ne abbiano i requisiti. Potranno comunque partecipare qualora candidati con qualunque bandiera politica ma soltanto in successive elezioni.
La multa di 150.000 euro potrebbe solo scalfire ma non più di tanto le coscienze. A volte, secondo il mio pensiero di suddito, i tradimenti possono pagare molto di più. Specialmente se le pressioni provengono da organismi che hanno a disposizione enormi quantità di denaro, già sporco, per raggiungere i propri scopi. Al contrario, una Legge che impedisca queste opportunità che esprimono illogicità democratiche, potrebbe risultare indispensabile. Solo così, la popolazione finalmente avrebbe gli strumenti necessari per ottenere la quasi certezza di essere rappresentata democraticamente dai loro rappresentanti. Un gioco di parole anche se di gioco non c’è nulla!