Postato sabato, 12 giugno 2010 - "PANORAMICA" Splinder
IL VERDE:
- la perpetua rifioritura della speranza a
frutto di bene nella gioventù de' poeti;
IL BIANCO:
- la fede serena alle idee che fanno divina
l'anima nella costanza dei savi;
IL ROSSO:
- la passione ed il sangue dei martiri e
degli eroi.
(Estratto dal discorso di Giosuè Carducci tenuto il 7
gennaio 1897 durante la celebrazione del centenario della nascita del
tricolore.) [Accessibile su alcuni testi di Storia italiana]
Immaginatevi una 500 con disegnata sulla capote la
bandiera italiana, paragonatela ad una mini con, sulla sua capote, la “Union
Jack” oppure ad una moto americana con il serbatoio caratterizzato da stelle e
strisce. Noterete o vi verrà in mente di pensare che nel paragone la
nostra bandiera non regge il confronto. Non perché il tricolore non
sia nei nostri cuori ma solo perché i nostri democratici parlamentari dalla
notte dei tempi non sanno che farsene della’amor patrio e se ne ricordano solo
nelle grandi occasioni, quando sfoggiano in tutta la sua solennità un
qualsivoglia cerimoniale commemorativo.
In qualunque direzione politica, tranne in alcune rare
eccezioni, il tricolore simboleggia la parte meno nobile della nostra
esistenza. Forse dipenderà dai colori oppure dalla posizione orizzontale
delle bande o dal colore delle bande stesse, in poche parole, non lo si
può spiegare.
A scuola si discute del Crocifisso, perchè
rappresenta una appartenenza religiosa e sarebbe discriminante ed
oltraggiosa la sua presenza nelle aule perchè lederebbe la libertà
dell’altrui pensiero, non si potevano trovare argomentazioni più bizzarre di
questa. Nello stesso tempo, non si impone la presenza della BANDIERA italiana,
che invece rappresenta, senza ombra di dubbio, almeno si spera, la Nazione che
si sta calpestando sia in senso biblico che in senso lato.
Ci ricordiamo di avere una BANDIERA, solo in
occasione dei campionati del mondo di calcio, allora ci scateniamo, guai a chi
ce la tocca la amiamo, la sfoggiamo, la baciamo come si trattasse della cosa
che abbiamo più cara, niente di più falso, a noi della BANDIERA non ce ne frega
niente.
Ostentare la bandiera è da sottosviluppati quindi va
snobbata come fosse cosa di cui vergognarsi, invece di farlo perchè:
- abbiamo i politici più corrotti del mondo;
- chiunque occupi posti di rilievo, prima
di fare gli interessi della Nazione, provvede prima ai propri, a quelli della
famiglia oltre a quelli degli amici e poi, se avanza qualcosa, pensa anche agli
altri;
- abbiamo i lavoratori del pubblico impiego
più lavativi del mondo;
- siamo stati capaci di favorire l’ingresso
in ITALIA di tutta la delinquenza emarginata dai Paesi extracomunitari;
- abbiamo i truffatori più liberi di farlo
del mondo;
- abbiamo 5 milioni di poveri in costante
aumento;
- abbiamo eccetera, eccetera ed ancora
eccetera.
Non per concludere, ma per iniziare, la BANDIERA deve
tornare ad essere il simbolo che essa rappresenta e non essere esposta per la
vendita sulle bancarelle degli extracomunitari, il più delle volte, senza
permesso di soggiorno, sfruttati da malavitosi nostrani o da organizzazioni a
delinquere straniere, o per strada ai semafori, come fosse un accendino o una
maglietta contraffatta.
Alla frutta?
Ancora no!
In compenso, ce la stiamo mettendo proprio tutta per
arrivarci.
RIFLETTIAMOCI UN POCHINO, NON TANTO!