Nel 2007 è stata firmata la condanna a morte
dell’ITALIA e degli italiani. Due bestie, Prodi e D’Alema hanno compiuto con il
trattato di Lisbona un atto criminale, un tassello imponente del disegno
repressivo stigmatizzato dai padroni dell’economie di tutte le Nazioni che
hanno abbracciato o abbracceranno l’euro. Stroncando quasi definitivamente il
tentativo del popolo di essere partecipe e principale interlocutore in EUROPA.
Non più un’unione di Stati con caratteristiche decisionali identiche ma, POPOLAZIONI
sottomesse al potere forte dei Finanzieri che hanno scelto quest’arma disastrosa,
l’euro, difesa vigorosamente dai politici senza scrupoli, pagati profumatamente
e in tutte le maniere. Purtroppo, riuscendo, si spera non definitivamente, a portare
a termine il PIANO che prevede l’allontanamento definitivo della popolazione
dalla Corte europea!
Ci stanno avviando gradualmente ed inesorabilmente ad
un nuovo Medio Evo, però, con caratteristiche non rinascimentali ma regressive,
un ritorno alla classificazione sociale divisa in CLASSI e CETI. L’Euro è riuscito a spazzare via tutti i
principi, cantati e ricantati fino allo sfinimento da sconsiderati cantastorie
reggenti dei PARTITI, sull’eguaglianza, sui diritti uguali per tutti così come
i doveri. Nulla di tutto quello che sta accadendo e nulla di più inesatto. IDEOLOGIE
usate come cavalli di Troia, insinuate per intaccare la corteccia cerebrale
definitivamente, per dopo rivelarsi, come sta avvenendo, delle vere e proprie
armi per il dominio economico che stabilirà le nuove regole della convivenza mondiale.
Contrapposti in schieramenti, non abbiamo fatto altro
che fare il gioco del potere, quello forte che non conosciamo, diverso dal
potere intellettuale e lontano dalla nostra logica. La sua forza l’egoismo e la
bramosia di denaro, da ottenere in qualunque modo e a qualunque costo, la vita
umana, insignificante pur di raggiungere gli obiettivi prefissati. Passaggi
indispensabili per la destabilizzazione in ITALIA, TAGLI alla SICUREZZA
individuale dei cittadini e rafforzamento delle barriere protettive di coloro
che stanno occupando lo Stato, NON PIÙ POPOLO. Tagli alla SANITÀ PUBBLICA, alla
SCUOLA con ripercussioni previste in negativo a brevissimo e lungo termine, la
classe dirigente di adesso, è il frutto di 50 anni fa.
Nessun rimedio tangibile per l’occupazione, che
determinerà sempre di più lo sgomento e l’abbandono dell’interesse per le
Istituzioni, come voluto. Si vuol far credere di essere dalla parte
dell’integrazione, anche se questo nasconde altre intenzioni. Viene usata una
strategia che mette la popolazione emotivamente contro le scelte politiche, che
secondo me, mirano più a favorire la discriminazione socio culturale e
religiosa. Mettendo in evidenza la diversità anziché favorirla, come si vuol
far credere, sottolineata da una miriade di difensori prezzolati che
disinformano al servizio del potere.
Come se tutto questo non bastasse, le istituzioni
sono palesemente schierate contro la popolazione, anzi contro la parte di
popolazione che contrasta l’andamento distruttivo della Democrazia, i CITTADINI
DEL MOVIMENTO 5 STELLE.
Ce la faremo a
riappropriarci della dignità, per la quale il popolo ha lottato secoli per
raggiungerla e che a quanto pare oggi sembra essere messa nuovamente in discussione
insieme alla stessa Democrazia?