lunedì 20 aprile 2015

#PensieriEstemporaneiDiUnSuddito – (MIGRAZIONE)

VERGOGNA! Avete trasformato l’ITALIA in un parabordi dell’Europa, ammortizzatore delle migrazioni africane ed europee stesse, territorio di frontiera, ostacolo in uso all’Europa dell’euro. Migrazione giusta, anzi più che giusta, come più che giusto è ospitare questi disgraziati. Attenzione però, che siano dei disgraziati e che sotto non ci sia altro.
È doveroso, ospitare i rifugiati per guerra oppure coloro che fuggono affrontando la morte dalla fame e dalla miseria. L’Italia, però da sola non può farcela. Anche se dall’Europa arrivano fiumi di denaro, questi aimè, inesorabilmente, terminano sempre nelle tasche dei soliti noti, senza aggiungere altro, o nelle mani della mala politica, una costante ormai del Paese. Un Paese che non può farcela, ripeto, ad arginare questo fenomeno persistente, per tantissime ragioni. Non è più un territorio in grado di soddisfare le esigenze di chi cerca un lavoro onesto, per chi cerca un alloggio decoroso per viverci e formare una famiglia normale e questo, esclusivamente per ragioni politiche.
Non c’è offerta di lavoro lecita ovvero non è sufficiente per le esigenze a cui tutti siamo esposti; Non ci sono abitazioni che garantiscano ai migranti l’opportunità di crearsi una vita sicura; Non c’è la capacità o, penserei più la volontà, anche se inspiegabile, da parte delle Istituzioni, di fare in modo che l’integrazione e l’inserimento nella nostra società, sotto tutti gli aspetti, avvenga in maniera naturale e senza conflitti.
Assistiamo giornalmente a dichiarazioni di tutti i politici e di tutte le estrazioni politiche o ideologie anche fondamentaliste, a partire dalle cariche più esposte al giudizio, fino ad arrivare all’ultimo degli scalda poltrona in Parlamento.
Si inveisce contro il popolo italiano affinché prenda ad esempio i delinquenti che rubano e che si fanno beffa di tutte le leggi dello Stato e lo si fa con parole che macchiano, ogni qualvolta esse vengono pronunciate la Democrazia. Oppure, quando per eccesso di rifiuto, si inneggia a radere al suolo i campi di raggruppamento che ospitano, anche se a spese della popolazione, comunità che rifiutano l’integrazione legale sul nostro territorio, fomentati dagli stessi pseudo liberatori. O, si istiga, mi auguro solo per difficoltà comunicativa e diversità culturale, al razzismo. Non volendo da suddito credere che, per ottenere consensi dai migranti, li si contrapponga al popolo ospitante invece di intraprendere un colloquio sereno, convincente e politicamente corretto con esso.
Tutto pare essere strumentale, dalla difesa degli indifendibili fuori da ogni logicità politica, ad un ricercato e continuo imbonimento fino ad arrivare a far credere al mondo che il popolo italiano sia ostile nei confronti di chi soffre. E questo, scaturisce dalle parole politiche di coloro che rappresentano il #popoloitaliano, #loStato. E, da esse viene fuori un’immagine del Paese che non corrisponde nel modo più assoluto alla realtà!
Secondo me, sempre da suddito, tutto converge sulla linea dei consensi elettorali. Nulla, sulle vere esigenze dei disperati o sulla convivenza, che dovrebbe essere il vero scopi di una politica per l’accoglienza!
INCAPACITÀ POLITICA O PARASSITISMO ALLO STATO PURO?
Mi viene in mente un motto latino “DIVIDE ET IMPERA”, fece grande Roma ma, purtroppo per noi, non farà mai grandi questi “romani”!