mercoledì 25 marzo 2015

UNO STATO, ALLA FRUTTA & VERDURA.

Lo Stato, a quanto pare, non tutela la salute dei consumatori italiani, del resto, nulla di diverso dalle aspettative che il popolo ha dei politici!
Facciamolo da soli con questi tre suggerimenti, tutto possono imporci ma non la scelta individuale:
- Acquistiamo solo prodotti italiani, sperando che i criteri di coltivazione siano rispettati secondo quello che le leggi dello Stato italiano, assente, prescrivono;
- Aboliamo dalla nostra dieta, prodotti #ortofrutticoli che vengono coltivanti fuori dalla comunità europea, quindi non soggetti a criteri sanitari e legislativi riguardanti tutti processi dalla coltivazione alla raccolta;
- Imponiamoci consumi stagionali ed evitiamo se possibile, primizie che non siano effettivamente reali manifestazioni di anomalie climatiche.
Così facendo, potremmo evitare, pesticidi cancerogeni ed altre sostanze nocive alla salute, proibite in tutte le fasi di produzione, sul nostro territorio.
Forse non tutti sanno, di certo sappiamo invece chi i nostri “rappresentanti” non ne sono a conoscenza oppure, ancora peggio, ignorano l’esistenza di regole sul commercio internazionale.
Importiamo prodotti ortofrutticoli trattati con #pesticidi #cancerogeni proibiti in Italia. Contravvenendo alle stesse regole, alle quali abbiamo contribuito in fase di stesura. In quanto, Stato Membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio insieme ad altri 158 Paesi. Regole, scritte di supporto alla Globalizzazione del Pianeta. Che avrebbero dovuto salvaguardare i popoli degli Stati Membri, dall’importazione di prodotti nocivi per la salute.
Perché meravigliarci, queste sono solo parole che si dicono e si scrivono, se poi non vengono rispettate oppure se ne dimentica l’esistenza, non importa.
I politici sono strapagati per fare questo, non si può pretendere che facciano altro che non rientri nelle loro caratteristiche consolidate nel tempo.