
... primo piano di fotogrammi sottoposti all’attenzione per una breve e non pretenziosa analisi sull’Ambiente, sull’attualità, sulla politica e sugli ... "uomini". di Raffaele Colazzo
mercoledì 27 febbraio 2013
CONSIDERAZIONI POST ELETTORALI DI UN SUDDITO.

sabato 23 febbraio 2013
BREVISSIME DA UN SUDDITO.

giovedì 21 febbraio 2013
UN SUDDITO SUI DISONOREVOLI DA ELEGGERE.

lunedì 18 febbraio 2013
UN SUDDITO DELUSO E POPULISTA.

mercoledì 13 febbraio 2013
BREVE DA UN SUDDITO ...TUTTO A NOI, FINO ALLA FINE.

martedì 12 febbraio 2013
UN SUDDITO SU DUE DEI TANTI REMATORI CONTRO L’ITALIA.
Uno dei due, “…è importante per l'EUROPA che il centrosinistra italiano assuma la guida del Paese…” Massimo D’Alema. Con queste affermazioni nessuna attenzione è rivolta a quello che invece è importante per l’ITALIA. Lo si era già intuito ancor prima del 2000, quando in due firmarono l’inizio della fine della SOVRANITA’ DEL POPOLO ITALIANO. Ora come Presidente della Fondazione Italiani Europei è sempre più lontano dal suo Paese e continua imperterrito la sua campagna pro Europa non preoccupandosi minimamente di quello che sta accadendo alla sua terra emarginata e sempre più lontana dalla stessa Europa che egli difende e che giorno per giorno detta le regole economiche suggerite dalla feldmarescialla Merkel. L’altro, “ciclista”, Romano Prodi, cofirmatario, della stessa causa, invece di rimanere in bicicletta è sceso, per nostra disgrazia e, con il sorriso da ebete che lo contraddistingue ha in una sola notte del 2000:
- dimezzato il valore di acquisto dei nostri stipendi;
- raddoppiato gli stipendi dei politici;
- dimezzato il valore delle nostre proprietà;
- innescato il processo che ha portato al raddoppio la crescita del DEBITO PUBBLICO.
Ora purtroppo, ha nelle mire, per concludere la sua carriera, che la Storia mi auguro non dimentichi, il Quirinale, non essendo stata già sufficientemente catastrofica la sua presenza nel Paese.
Questo stiamo pagando noi sudditi, chi doveva rappresentarci, contro i principi stessi della Costituzione, ci ha venduti al mercato delle speculazioni economiche ed ora stiamo subendo i disastrosi effetti di un compulsivo, irrazionale e prematuro passaggio alla moneta unica, senza averne previsto o voluto prevedere in anticipo le conseguenze.
Nessun accenno da parte della politica che pur di contrapporsi con ottusa ideologia contro il dollaro, soddisfatta delle quotazioni in crescita dell’Euro nei confronti della moneta americana, non si è resa conto del prevedibile fallimento che esigeva un accurato controllo con sguardo economista e non quello offuscato dell’ideale. L’incapacità è ancora più evidente dal fatto che le transazioni di interesse planetario, a distanza di 12 anni, si definiscono ancora in Dollari.
Non c’è che dire abbiamo avuto una classe dirigente degna di questo nome che per idolatrati ideologismi ci sta riducendo in miseria.
Quali proficui investimenti personali, mi domando da suddito, hanno spinto ad imporre con tanta fretta e contro ogni logica legata all’andamento monetario il processo di integrazione all’Euro?
domenica 10 febbraio 2013
PENSIERO DI UN SUDDITO SULL’IDEOLOGIA.
91 milioni di esseri umani tutti uguali e tutti innocenti inutilmente morti per mano di “uomini” imbottiti di ideologia!
Che cosa dovrebbe insegnare la Storia ancora divisa da chi afferma che le morti siano state necessarie per le medesime basi contrapposte che le hanno rese per sempre simili ed inutili?
Nessuno ha condannato con la stessa ragione, gli opposti uniti dalla divisione che respinge le azioni avverse, continuando imprescindibilmente a giustificare le proprie.
L’ideologia quando raggiunge il culmine è una epidemia che colpisce esclusivamente e drammaticamente gli innocenti, per poi in quiescente sonnolenza, sparire fino alla prossima azione di risveglio che procurerà ancora più disastri della precedente encefalica infezione morale.
Aberrante ogni giustificazione all’uso che si fa di questo termine che racchiude in se odio, disprezzo e volontà di annientamento dei propri simili e induce ad esprimere altrettanti concetti privi di significato che giungono ad orecchie ormai ricettori inermi di individui che soccombono ad esse.
Esempio e morale, termini che, come medicinali scaduti, perdono la loro efficacia nel momento in cui si insinua nella mente l’ideologia usata sempre più spesso per raggiungere il potere.
Il Sotterfugio e l’inganno, occulte manifestazioni di volontà che mettono in evidenza lo stato mentale e morale di coloro che le esercitano, offendendo l’intelligenza di spettatori che, per fortuna si avvicinano, anche se lentamente, sempre di più alla verità.
La politica raggiunge sempre più spesso questo stato d’animo che giustifica qualunque azione di annientamento del rivale sempre più considerato nemico anziché un avversario al quale, lealmente, contrapporre le proprie idee programmatiche per la risoluzione di problemi che coinvolgono l’intera comunità ormai lontanissima anni luce dalle scelte e dal futuro del Paese!
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L’immagine mostra parte dell’affresco eseguito dell’artista José Clemente Orozco (Ciudad Guzman 1883 – Città del Mesico 1949) sulle 4 pareti dello scalone di ingresso nel Palazzo del Governo di Guadalajara (Messico) dal titolo, secondo me purtroppo ancora molto avveniristico, “La caduta delle ideologie”.
giovedì 7 febbraio 2013
UN SUDDITO SULL’IMPORTANZA DI QUESTO VOTO.
Nel percorso della vita si raggiungono momenti in cui è necessario non commettere errori i quali non potrebbero più, qualora fossero portati a compimento, essere riparati o qualunque azione successiva non produrrebbe la giusta efficacia. Uno di questi, il voto del 24 e 25 febbraio prossimi che condizionerà responsabilmente il nostro futuro, dei nostri figli e dei nostri nipoti. L’immagine della politica di questi giorni, il gioco delle parti che alimenta dissenso e mostra unici fini comuni il potere e l’illecito arricchimento a spese della popolazione, può portarci all’errore. Porre fine a tutto questo non è semplice ma un tentativo va fatto con la partecipazione concreta! Cosa che non avverrà non andando a votare anzi, si diventa complici del sistema che sta corrodendo lo Stato, ed è bene ricordare a tal proposito che, fino a quando non vengano apportate modifiche sostanziali alla COSTITUZIONE ITALIANA, lo STATO SIAMO ANCORA NOI!
I nostri politici con disprezzo evidente e sempre più spesso accusano di POPULISMO il malcontento espresso Democraticamente che mette in evidenza come può, il disagio creato da una classe politica estorsiva e accumulatrice di fortune individuali. Sottratte alla popolazione con meticolosa scaltrezza delinquenziale e in dosi sempre più massicce. Monti, Bersani, Berlusconi e tutti gli altri parassiti che ingannevolmente vogliono conservare lo “status quo”, non sono evidentemente al corrente o trascurano il vero significato delle parole.
“POPULISMO: populismo Termine usato per designare tendenze o movimenti politici sviluppatisi in differenti aree e contesti nel corso del 20° secolo. Tali movimenti presentano alcuni tratti comuni, almeno in parte riconducibili a una rappresentazione idealizzata del ‘popolo’ e a un’esaltazione di quest’ultimo, come portatore di istanze e valori positivi (prevalentemente tradizionali), in contrasto con i difetti e la corruzione delle élite. Tra questi tratti comuni hanno spesso assunto particolare rilievo politico la tendenza a svalutare forme e procedure della democrazia rappresentativa, privilegiando modalità di tipo plebiscitario, e la contrapposizione di nuovi leader carismatici a partiti ed esponenti del ceto politico tradizionale.” (Enciclopedia TRECCANI)
Questo stato mentale della popolazione è invece, come su descritto, semplicemente una conseguenza ai soprusi di una classe dirigente la quale, approfittando dei ruoli cui è stata demandata, si è lasciata coinvolgere, mettendo a nudo, caratteristiche criminogene a volte inconsapevoli che probabilmente, quasi sempre già insite ma molto ben celate, nella loro individualità.
lunedì 4 febbraio 2013
UN SUDDITO DENUNCIA PROBABILE FRODE ALLO STATO?
A tutti i politici che si azzannano spingendo la nuvola di fumo negli occhi verso la popolazione che credono ottusa.
La spesa per il gioco d’azzardo degli Italiani era nel 2004 di 25 miliardi di euro circa, nel 2012 ha raggiunto i 100 miliardi di euro. Le entrate dello Stato per i proventi del gioco invece sono diminuite non si capisce bene per quale alchimistica soluzione è stata agevolata questa riduzione e chi ha favorito. Credo vada sviscerata la verità sul veto che è stato posto sulla riduzione fiscale che è in essere alle Società che gestiscono il gioco d’azzardo non ancora liberalizzato ma reso legale.
Infatti si è passati dal 29.44% del 2004 al 9.2% del 2012, mentre tutta la popolazione subiva continui aumenti. Per le Società nate per la proficua gestione del gioco d’azzardo c’è stato un silenzioso ma inesorabile calo fiscale con conseguente aumento dei profitti a danno delle entrate Erariali e, senza alcuna nota giustificativa!?
Il Link sottostante è un’elaborazione su dati Acqua & Sapone dell’AAMS
(Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato): http://raffaelecolazzo.blogspot.it/2012/09/un-suddito-vorrebbe-spiegazioni-e-nel.html.
Come si può vedere dal 2004 al 2012, circa 70 miliardi di euro non sono stati esulati dalla fiscalizzazione, senza alcuna ragione tranne quella fantasiosa ma giustificata del suddito che è costretto a leggere, in questa assenza nel bilancio delle ENTRATE, qualcosa di non ascrivibile a limpidezza nelle azioni della politica.
Quindi per il suddito di cui sopra e che sottoscrive:
- Esistono i presupposti per denunciare e indagare i Ministri dell’Economia, i Presidenti del Consiglio dei Ministri e l’Organo preposto al controllo in materia di ENTRATE e SPESA PUBBLICA la Corte dei Conti preposta alla vigilanza, succeduti o in carica dal 2004 al 2012, per FRODE nei confronti di tutti gli Italiani che vorrebbero capire se ancora sono lo STATO.
- Sono accessibili i libri statutari e contabili delle Società che gestiscono il gioco d’azzardo Privato che è VIETATO?
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