Popoli
interi contro l’ITALIA, fenici, cartaginesi, greci, goti, bizantini,
franco-carolingi, turchi, arabi, unni, vandali, galli, germani, fino ad
arrivare in tempi più recenti, austriaci, francesi e tedeschi, senza contare
gli assalti politico-strategici di Stati Uniti e Unione Sovietica.
Qualcuno,
si è mai chiesto perché? Eppure, la nostra è una terra circondata dal mare,
niente miniere d’oro, diamanti o altri minerali nobili, niente petrolio o Gas
da renderla appetibile. Gli stessi abitanti, chiassosi, irrispettosi, indolenti
o prepotenti, molto spesso sapientoni e snob e, oltretutto classificati dalla
stragrande maggioranza dello straniero, nullafacenti e mafiosi. Come si può
spiegare questo ripetersi continuo di invasioni? Cosa possediamo, che non
apprezziamo abbastanza da aver dovuto così spesso difendere? Sarà solo il gusto
della conquista, o, qualcosa a noi sconosciuto che racchiude la chiave che ha
stimolato e ancora oggi stimola l’invasione del nostro territorio?
Potremmo
essere portati a credere forse, ad un eccessivo apprezzamento degli elementi
artistici, culturali, oltre la genialità creativa e l’inventiva della nostra
gente che ha aperto gli orizzonti in tutto il mondo! Secondo
me, non si tratta di queste che potrebbero anche essere paradossalmente nobili
intenzioni. Si tratta, sempre secondo me, semplicemente di qualcosa di più
meschino subdolo e viscido: l’arricchimento personale e lo sfruttamento da
barbari traditori! Quanti ne abbiamo conosciuti di individui come questi
durante la nostra vita e durante il percorso storico-politico!
Ultimo
periodo del lunghissimo e tortuoso percorso del Paese, gli ultimi decenni, in
cui, una Nazione, l’Italia, viene usata molto spesso come bancomat personale,
familiare, per amici intimi e conoscenti, da una classe dirigente, nata con tutte
le buone intenzioni, quelle rappresentare il popolo che inizialmente definì,
ingannandolo ad arte, unico sovrano di se stesso. Questa classe di furbi si è
impossessata della nostra terra e, mentre tutta la popolazione soffre, questi
farabutti parassiti godono del cospicuo frutto di un saccheggio giornaliero ai
nostri danni, e noi succubi stanchi e senza più difese, lo permettiamo.
Sinistri
pidini, pdiellini scissi in forza italioti e altro di indefinito, già
demo-fascio-comunisti, con i loro contorni dai quali attingere ogni qualvolta
occorrano i numeri, per confermare la supremazia. I quali, oltre a favorire la
fuga delle maggiori eccellenze industriali, svendono le più importanti Aziende
dello Stato, per altro già in loro possesso con i clientelari e nepotistici
inserimenti al loro interno. Attaccano radicalmente la sovranità del POPOLO, al
quale chiedono ancora sacrifici e consensi, con l’imbroglio e la mistificazione
della verità per propri ed esclusivi tornaconto.
UNA NAZIONE INVASA, PER
RAGIONI NON DEL TUTTO BEN DEFINITTE, EVASA PER RAGIONI DETTAGLIATAMENTE DESCRITTE,
VERIFICATE, AMMESSE E A VOLTE ANCHE CONFESSATE.