venerdì 30 novembre 2012

UN SUDDITO E L’ACCUSA DI POPULISMO.

(POPULISMO: “Atteggiamento ideologico che esalta TENDENZIOSAMENTE il popolo come depositario di valori totalmente positivi.”………!) Nei media, dalla sinistra con Bersani nelle sue dichiarazioni in più occasioni e dalla destra nella più variopinta espressione dei suoi componenti di spicco e non, collegati con la piazza che stanca esprime dissenso nei confronti di tutta la politica, si accusa quest’ultima, in una forma dispregiativa, di fare POPULISMO. Ai politici, i quali hanno perso il valore della DEMOCRAZIA, va consigliato un corso accelerato ed urgente di cultura generale e particolare, le azioni incoraggianti la riduzione della spesa per l’istruzione e la ricerca confermano tale necessità. In piazza, non si trovano trascinatori o intellettuali che incitano alla rivolta il popolo contro lo Zar ma, troviamo il popolo che incita se stesso alla rivolta contro la classe che lo dovrebbe rappresentare e che fin’ora ha fatto tutt’altra cosa escludendolo dalle decisioni Democratiche sancite ed enunciate nella COSTITUZIONE ITALIANA, accessibile per le conferme a tutti. La piazza urlante contro il potere non è guidata o incitata da demagoghi ai quali voi attribuite gli stimoli, essa è l’espressione spontanea ed appartiene alle più diverse categorie sociali. E’ la politica stessa che incita alla rivolta, siete voi gli artefici del populismo, avete scalciato il popolo al quale non appartenete più. Avremmo dovuto, da tempo, costituire un partito con digita “POPULISMO ITALIANO” in opposizione alla criminale gestione della Nazione, anziché accedere ai piccoli spazi che la comunicazione per puro audience ci consente tra un taglio e una pubblicità. NOI, stiamo pagando lo sperpero che avete prodotto con assunzioni necessarie per la politica ed inutili per il Paese, con lo scopo che tutti conosciamo, accumulando esuberi sugli esuberi distruggendo l’economia, contribuendo al fallimento e all’accrescimento del BEBITO PUBBLICO. Oltre al denaro magistralmente sottratto alle casse dello Stato, in ogni elezione vi siete avvalsi della distrazione di Capitale Pubblico per sete di potere e arricchimenti personali e non mi stancherò mai di urlarlo, delle vostre famiglie e dei vostri amici, considerandoci solo dei SUDDITI. Quello che avete impropriamente e disonestamente accumulato non può scomparire, potrebbe essere rintracciabile se ci fosse la volontà. Espressione della mancanza di Democrazia il vostro “Salvatore” Montifaraone “INFALLIBILE I”, impegnato a tassare chi non è responsabile della vostra avidità. Si dovrebbero mettere all’asta i beni accumulati senza vergogna e con disonore insieme con quelli sequestrati e da sequestrare alla mafia e la confisca agli evasori, anziché svendere le proprietà pubbliche e favorire la fuga degli imprenditori esasperati dalla pressione fiscale. La Nazione per crescere ha bisogno dei finanziamenti pubblici necessari per lo sviluppo intellettuale e la ricerca non dell’accumulo di armamenti INUTILI. Va salvaguardato sviluppo e integrazione sociale, il diritto di curarsi a tutti non solo a chi se lo può permettere, è necessario il sostegno dei più deboli e di sicurezza individuale. C’è bisogno di ONESTA’ nulla a che vedere con quella assicurata dalla politica in periodi pre-elettorali!

lunedì 26 novembre 2012

UN SUDDITO DOPO AVER ASCOLTATO PER CASO IN TV IL SENATORE ELIO LANNUTTI.

Il Governo ha impugnato un provvedimento Regionale, assunto da alcune Regioni le quali sostenevano la vendita di prodotti agroalimentari a chilometri zero, perché contrario e di ostacolo agli scambi intracomunitari e lesivi della concorrenza (G.U. n. 43 del 31-10-2012). Questo ricorso del Presidente del Consiglio su MINACCIA EUROPEA, non tiene conto del meccanismo che creerà ai fruitori principali, i consumatori, riguardo ai costi e la qualità dei prodotti provenienti da altre Regioni o Paesi. In definitiva le arance rosse di Sicilia, il San Marzano Campano, l’olio Pugliese, i vini, il parmigiano Reggiano e gli altri prodotti autoctoni e d’eccellenza di tutte le località e specificità Regionali ledono il diritto di concorrenza tra i Paesi dell’Unione. Di questo sono capaci i nostri parlamentari che difendono le evanescenti proposte europee che mirano a distruggere il prodotto Italiano. Non esistono tracce o approfondimenti necessari e nessuna discussione aperta in TV a conferma del controllo esercitato da burattinai esperti. Un attacco alla Nazione mirato a diminuire la vendita ecosostenibile a favore della contraffazione che produce una perdita di circa 50 miliardi di euro l’anno, ma che conferma la notevole influenza sui mercati Europei del prodotto made in Italy. Venendo meno i provvedimenti delle Regioni interessate a questo processo, si favorirebbe l’infiltrazione di poco raccomandabili affaristi i quali con la loro mediazione costringerebbero i produttori a svendere e i consumatori ad acquistare prodotti di dubbia provenienza e genuinità a costi addirittura decuplicati rispetto all’originario acquisto, oltre all’ingiustificato ed assurdo inquinamento derivato dal loro trasporto. Monti e la sua banda dovrebbero difendere i nostri prodotti che non intaccano alcun diritto di concorrenza in quanto non possono essere sottoposti a confronto o accostamenti per la loro tipicità unica. Monti, torni a casa, lascia l’Europa e riconosca l’errore di chi l’ha preceduta e spinta a questo atto di forza che ci sta mettendo letteralmente fuori combattimento. Sta eliminando ogni possibilità di rilancio economico e sta mettendo a dura prova quel poco che rimane di amor Patrio. Occorre porre rimedio alle alluvioni, ai terremoti ci sono suoi connazionali che hanno perso tutto e vivono in alloggi di fortuna o temporanei da troppo tempo. Il lavoro non può essere subordinato all’entrata o meno in EUROPA, come avete fatto credere fin’ora, avete bloccato e favorito la fuga degli investitori per il peso fiscale eccessivo, più alto del mondo e ora li cercate altrove per la svendita. Prima di andare in Europa mettiamo la Nazione in condizioni tali che conti nella Comunità come tutti dovrebbero contare - una Nazione un VOTO - senza prevaricazioni. In Europa: quando l’Europa sarà pronta all’alternanza ed alla diversità egemonica.

domenica 25 novembre 2012

BREVE SUI PARTITI DA UN SUDDITO.

IDV, estrazione non meglio definita ma propendente a sinistra - la “I” sta per Italia e su questo nulla da eccepire e la “V” sta per Valori – come se, l’Italia che non appartiene a questo partito non abbia Valori. LEGA NORD, non accetta l’appartenenza a un ITALIA unita - non si riesce a capire come possa essere stata accettata nel Parlamento Italiano quando è dichiaratamente contro i fondamenti della Repubblica. PD, pura estrazione di centro sinistra - la “P” sta per Partito e la “D” sta per Democrazia - come se la DEMOCRAZIA possa essere diversa se espressa a destra, a centro o da sinistra. PDL, pura estrazione di centro destra - la “P” sta per Popolo e “L” sta per Libertà – come se la Libertà possa essere diversamente espressa dal Popolo proveniente da sinistra, dal centro o da destra. SEL, pura estrazione di sinistra - la “S” sta per Sinistra, la “E” sta per Ecologia e la “L” sta per Libertà – come se l’Ecologia e la Libertà possano essere distinte secondo l’ideologia. UDC, nella convinzione di essere l’ago della bilancia attende solo le proposte che di volta in volta gli verranno offerte. Ce ne sono anche altri come questi che inneggiano alla Libertà alla Democrazia, all’Onore, all’onestà e tutte le altre parole come queste che servono solo fino alle elezioni. La decrescita del nostro Paese e la fine della Democrazia è stata proporzionale alla distinzione cromatica e direzionale che ha diviso con mirata precisione dei detentori del potere alternato. Facendoci credere, con i fiori, con le mani tese, con i pugni chiusi con i fasci gli scudi crociati, martelli e falci, di essere diversi, sapendo che divisi siamo la loro forza uniti invece avremmo potuto costringerli a lavorare. I tentativi di riportare la Democrazia ai suoi veri valori vengono considerati da tutti questi disonorevoli come POPULISMO e respingono le reazioni di chi, stanco di farsi prendere per il £$%&, vorrebbe cambiare le cose e affidare il destino del Paese ai Padri, ai Figli, alle Madri e a coloro che non diventeranno mai Padri e nemmeno Madri ma figli lo saranno comunque, il POPOLO!

venerdì 23 novembre 2012

UN SUDDITO INVITA ALLA RIFLESSIONE.

L’unico colpo di Stato partito dallo Stato, primi anche in questo, oppure dovremmo dire Colpo d’Europa. L’appoggio sfacciatamente palesato dal Presidente della Repubblica, esprime la vera situazione e del perché si è ricorsi al Boia con l’intento e la volontà di eliminare in un colpo solo i politici purulenti come pustole, ladri ed incapaci. Un ingannato accordo con la politica per questa gestione del Paese che non lascia dubbi, alla popolazione, si critica o si respinge l’operato di Boiamonti e in Parlamento si conferma la fiducia, come stabilito. Quanto ancora all’esplosione, sembra ci sia nell’aria una miccia accesa ma grandi soffiatori la spengono per poi riaccenderla e successivamente, per fortuna, spegnerla di nuovo. Primarie, poi il voto, a seguire la ricerca di una maggioranza che non esiste, se non con grandi compromessi e accostamenti astrusi, di certo non conciliabili con l’espressione dell’elettorato, per cercare di governare e poi un altro commissariamento e qui l’eco della voce, non più velata, del Presidente della Repubblica, che manda segnali di continuità al BOIA. La popolazione sempre più nel baratro. Un giorno, spero non troppo lontano, si deciderà di uscire dall’Unione dell’EURO e dai “NO” della Merkel, ristabilire la sovranità Nazionale, ribattere moneta propria e fare la cosa che sappiamo fare di più ospitalità e Turismo nel più ampio dei suoi significati. Creare tutti i presupposti per eliminare o ridurre il consumo di idrocarburi e combattere l’inquinamento con il sole, il vento ed il mare alternative energetiche pulite. Non abbiamo risorse proprie e nemmeno possiamo essere ricattati da chi queste risorse le trova scavando nel proprio giardino. Siamo stati capaci, unici nel mondo, a risarcire le nostre colonie che possedevano queste risorse. Facciamo finta di non saperlo di possedere non solo le tre “AAA+” ma anche le quattro e le cinque e chi sa quante altre “A” a disposizione e non ce ne rendiamo conto - l’Arte, la scienza, la Storia, la Natura che dovremmo salvaguardare, le coste quasi ottomila km dalle quali dovremmo solo allontanare il cemento almeno di un chilometro da loro e renderle libere dalla Mafia che ne gestisce gli arenili più importanti, i prodotti derivati dalla terra, dalla zootecnia e altro ancora. Non ci occorre il petrolio ne abbiamo da vendere di risorse se riuscissimo a preservare le ricchezze in nostro possesso! Un Referendum per la nostra Neutralità dal mondo in guerra sarebbe un passo importantissimo se agissimo nell’interesse comune e non di pochi “eletti”, si fa per dire, dei loro parenti e dei loro amici. Si risparmierebbero ingenti quantità di denaro Pubblico inutilmente speso per armamenti che in caso di conflitto Mondiale non serviranno a niente, mentre adesso le risorse potrebbero essere utili per la Scuola, per il Sociale, per la Sanità, per la Ricerca e per la Sicurezza dei cittadini messa a rischio ogni giorno. Utopia? No senso di puro e necessario ricorso alla riflessione! Altro che promesse elettorali di Onestà, Libertà e Democrazia sulla bocca dei mascalzoni. Abbiamo tempo per un’Europa Unita quando tutti i Paesi membri avranno uguale peso sulle decisioni comunitarie, forzare la mano così come si sta facendo ora, puzza di complotto e intrallazzi per arricchimenti programmati della mala politica.

mercoledì 21 novembre 2012

BREVE DA UN SUDDITO.

Eravamo convinti che una volta insediati i nostri “rappresentanti” avrebbero dato inizio, subito dopo il saluto, a mettere in pratica i programmi sciorinati durante i discorsi elettorali. In bici, in pullman, in treno, in camper, in aereo, in barca hanno raggiunto con i più svariati mezzi di trasporto le Piazze per ingannare gli Italiani. Promesso ogni sorta di soluzione ai vari problemi, la mancanza di lavoro, di risorse per la Sanità, relativi al sociale, l’Ambiente, per quelli che soffrono, per gli studenti i pensionati le Aziende a rischio - niente di tutto questo! C’è stato solo il tempo degli insulti e delle accuse reciproche contro gli opposti. Bisognava trovare tutte le scappatoie possibili per fare soldi aiutare le proprie famiglie e gli amici in una corsa che è durata a volte poco e si doveva procedere velocemente per i privilegi e per rubare tempo e denaro alla popolazione. A disposizione, oltre al nostro denaro, le 7.000 Aziende dello Stato serbatoi della politica, per l’inserimento di familiari ed amici in altrettanti consigli di Amministrazione, corpo Dirigente, impiegati oppure operai, magazzino per compiere ingerenze e favorire nepotismi. Per non parlare delle Aziende ed ex Enti Nazionali privatizzati e ancora da privatizzare che fanno riempire le tasche ai soliti noti, la gestione dell’Acqua Pubblica, dei rifiuti urbani e non per concludere, chi c’è dietro l’inequitalica Esattoria Nazionale? La banda si sta preparando al nuovo arrembaggio e l’assalto del 2013 se riuscirà, sarà decisivo e dopo non resterà nulla. Sembrano le ultime parole di un Romanzo a sfondo tragico che dopo aver evidenziato il sopruso sulle classi svantaggiate economicamente non da loro alcuna possibilità di sopravvivenza. La banda si sta preparando al nuovo arrembaggio e l’assalto del 2013 se riuscirà, sarà decisivo e dopo non resterà nulla. Sembrano le ultime parole di un Romanzo a sfondo tragico che dopo aver evidenziato il sopruso sulle classi svantaggiate economicamente non da loro alcuna possibilità di sopravvivenza.

domenica 18 novembre 2012

UN SUDDITO AL SORDO MONTI SULL’ECONOMIA.

Caro Presidente del Consiglio, distaccato dalla popolazione, che non l’ha votata, è mai possibile che non riesca a fare una semplice operazione di aritmetica? Le spiego in parole più semplici: Esempio, un produttore di scarpe di Varese, sua Città natale (non oso pensare che dicano di lei i suoi concittadini), produce circa 1.000 paia di scarpe all’anno, per un valore di circa 30.000 euro – da premettere che il produttore da lavoro a 10 operai e spende in tutto per loro 1.000 euro all’anno - gli operai a loro volta, spendono in scarpe per la famiglia circa 20 euro all’anno, se il produttore diminuisce le ferie, aumenta le ore di lavoro e la diminuisce gli stipendi, a chi venderà le scarpe che produce in più per effetto di questa brillante operazione che il Governo da Lei presieduto gli ha permesso? Mi sono anche permesso per aiutarla di dare una risposta: Il produttore molto furbamente venderà la sua produzione a £%” £=%%”.

sabato 17 novembre 2012

CROMATODIREZIONE.

La CROMATODIREZIONE potrebbe essere una Sindrome ancora non scoperta sulla quale forse non esistono ancora studi e tantomeno approfondimenti, indottrinata inconsapevolmente oppure in forma occulta dai politici. Essa è Vigile nelle menti degli opposti che in automatico, durante la lettura di testi o l’osservazione fisica degli autori, verificano scrupolosamente, prima di decidere sulla validità dei contenuti espressi, il colore politico e l’appartenenza. Così da annullare tutto quello che potrebbe esserci di positivo o negativo anche se probabilmente discutibile solo perché non ci appartiene. Il pensiero dei singoli non più discusso ma eliminato!

venerdì 16 novembre 2012

IMPRESSIONI DI UN SUDDITO.

La crisi Europea è stata originata non nel momento in cui si è pensato, giustamente, ad una moneta unica per tutti i Paesi della Comunità ma, quando si è voluto oltre a contrapporla al dollaro, renderla forzatamente più forte nei suoi confronti, anziché attendere che la sua crescita raggiungesse i livelli sperati con il tempo e con le giuste politiche finanziarie economiche di tutti gli Stati membri. In Italia la crisi è stata caratterizzata, invece, dalla prematura adesione con conseguente speculazione delinquenziale che ci ha fatto ritrovare nell’arco di una notte con la metà dei nostri risparmi, con la metà degli stipendi e a dover assistere impassibili, quando si discuteva sull’importanza dei centesimi, al raddoppio dei costi di tutte le materie di primaria e secondaria importanza sostegno dell’economia. Se non ci fosse stato il colpo di mano dell’allora Presidente del Consiglio e dei suoi “BRAVI”, molto probabilmente non avremmo raggiunto i risultati catastrofici odierni. Inizialmente le Industrie e le Aziende, approfittando dell’assenza di un controllo non previsto dall’imbecillità dei politici oppure dalla volontà di non farlo, cosa peggiore dell’incapacità, hanno fatto affari d’oro. In seguito, col trascorrere degli anni e senza che fosse stata fatta un politica perequativa adeguata sugli stipendi, con la complicità dei sindacati assenti in questo senso, non si è più potuto sostenere l’economia Nazionale per la mancanza del veicolo portante, il denaro, succhiato dalle speculazioni. A conferma dell’assenza anche sindacale, nulla è stato fatto per l’avvenuto aumento delle ore di lavoro, dell’aumento dell’età pensionabile legata conseguentemente all’aumento della disoccupazione giovanile e non solo, la diminuzione delle ferie e la diminuzione degli stipendi. – situazione odierna del lavoratore. Alla situazione odierna descritta, che altro aggiungere se non un grazie agli scienziati della politica che hanno fatto dell’euro la macchina divoratrice di economia.

venerdì 9 novembre 2012

UN SUDDITO SUI POLITICI – PIAGA PURULENTA DELL’UMANITA’.

Ora più che mai occorre che tutti coloro che si recheranno alle urne per votare la porcata che stanno organizzando, siano attenti osservatori delle alleanze che i politici creeranno per raggiungere lo sbarramento che permetterà loro di arraffare il premio di maggioranza e, che li farà balzare al 55% dei consensi senza alcun merito e ancora peggio senza voti corrispondenti alla maggioranza del Paese. Un altro cetriolo che viaggia ad altezza di orifizio popolare. Purtroppo siamo ormai infestati dai politici, unica materia dell’Universo che non ha per collante il bosone di Higgs, si generano da soli, cambiano forma e molto spesso colore, si alimentano solo di denaro non guadagnato e nella lettura dei filamenti a spirale del loro DNA emerge che, per vivere, non è prevista nessuna forma di lavoro. Definizione che inquadra perfettamente la specie che agisce con prepotente arroganza, si aggira negli uffici pubblici senza meta apparente nella piena consapevolezza e sicurezza di restare impunito qualora, cosa che accade spesso, agisse in modo illegittimo e contro la Nazione che, dopo il loro passaggio risulta spremuta fino a fondo termometro il Debito Pubblico - 4.000.000.000.000.000.000 di lire ieri corrispondenti a 2.000.000.000.000.000 di euro di oggi. Questo il Debito Pubblico che noi abbiamo già pagato, per risanarlo dobbiamo sempre pagare noi e quindi ci sarà costato il doppio. Dove sono finiti tutti questi soldi? Semplice, nelle tasche di tutti i politici che si sono alternati dal 1946 ad oggi, dei loro parenti e dei loro amici.

mercoledì 7 novembre 2012

RIFLESSIONI DI UN SUDDITO SULLE ELEZIONI AMERICANE E ALTRO.

Dopo le elezioni negli Stati Uniti, i nostri giornalisti e i nostri politici hanno profuso netta conoscenza di politica estera tanto da rispondere alle loro stesse domande con convincimento e lucide facoltà critiche invidiabili e quasi apprezzabili, se viste dall’esterno. Tutto su Barak Obama, quello che ha fatto, che non ha fatto e che dovrà fare; su Mitt Romney quello che avrebbe dovuto fare se avesse vinto, quello che avrebbero detto e addirittura quello che gli altri Paesi avrebbero fatto dopo aver accolto l’eventuale sua vittoria. Di quello che pensa l’Italiano nessuna conoscenza oppure a nessun interessa scendere in particolari, tanto “questi fanno tutto quello che gli imponiamo e gli diciamo noi”. Un tipico atteggiamento che ci contraddistingue, sappiamo perfettamente cosa deve e non deve fare il vicino ma non siamo altrettanto capaci di risolvere i problemi derivati dalle nostre azioni. Questo ci ha portato ad essere succubi dell’Europa Tedesca con i favori degli arieti chiamati Tecnici i quali sfondano le nostre mura dall’interno. Abbiamo la convinzione che i nostri “cornuti” animali non compiono il proprio dovere. Infatti si trasformano in nemici e lo fanno cercando di convincerci del contrario ed è necessario per la nostra salvezza. Vista la convinzione delle loro azioni perché non vanno direttamente…… fuori dall’Italia a lavorare? Oltre tutto ci costano una spropositata quantità di denaro e, il bello è che dicono anche che non ce lo possiamo permettere, sempre dopo aver saldamente intascato!

sabato 3 novembre 2012

ACCUSE SULLE VIOLAZIONI DELLA POLITICA DA UN SUDDITO.

Sono stati violati gli Articoli 1, 2, 3, 4, 9, 11 prima parte della COSTITUZIONE ITALIANA - PRINCIPI FONDAMENTALI e, se facessimo un’analisi più approfondita chissà quanti altri hanno subito la stessa sorte, a farlo sono stati I POLITICI LEGITTIMATI o quasi e quelli non LEGITTIMATI dalla POPOLAZIONE. Che si può contro questo problema, che sembra, anzi che è, un’anti Democratico attacco alla sua sovranità o addirittura un colpo di Stato unico al mondo? L’esautorazione ed il trasferimento dei POTERI dello STATO al di fuori del PAESE devono cessare, nessun parere è stato richiesto agli ITALIANI e andrebbe ripristinata l’AUTORITA’ COSTITUITA, come affermato nella GAZZETTA UFFICIALE 27 DICEMBRE 1947, N. 298. Si può denunciare o delegittimare un Governo che prende tutte le decisioni contro la popolazione? Si faccia avanti chi è nella convinzione che ci sia la possibilità di denunciare e anche di richiedere un risarcimento danni pari all’intero ammontare del DEBITO PUBBLICO, ai tutti i responsabili, ai loro familiari ed anche agli amici che ne hanno beneficiato! Per una consultazione, questi gli Articoli parte dei PRINCIPI FONDAMENTALI della nostra COSTITUZIONE: Art. 1 La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Art. 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.