mercoledì 21 novembre 2012

BREVE DA UN SUDDITO.

Eravamo convinti che una volta insediati i nostri “rappresentanti” avrebbero dato inizio, subito dopo il saluto, a mettere in pratica i programmi sciorinati durante i discorsi elettorali. In bici, in pullman, in treno, in camper, in aereo, in barca hanno raggiunto con i più svariati mezzi di trasporto le Piazze per ingannare gli Italiani. Promesso ogni sorta di soluzione ai vari problemi, la mancanza di lavoro, di risorse per la Sanità, relativi al sociale, l’Ambiente, per quelli che soffrono, per gli studenti i pensionati le Aziende a rischio - niente di tutto questo! C’è stato solo il tempo degli insulti e delle accuse reciproche contro gli opposti. Bisognava trovare tutte le scappatoie possibili per fare soldi aiutare le proprie famiglie e gli amici in una corsa che è durata a volte poco e si doveva procedere velocemente per i privilegi e per rubare tempo e denaro alla popolazione. A disposizione, oltre al nostro denaro, le 7.000 Aziende dello Stato serbatoi della politica, per l’inserimento di familiari ed amici in altrettanti consigli di Amministrazione, corpo Dirigente, impiegati oppure operai, magazzino per compiere ingerenze e favorire nepotismi. Per non parlare delle Aziende ed ex Enti Nazionali privatizzati e ancora da privatizzare che fanno riempire le tasche ai soliti noti, la gestione dell’Acqua Pubblica, dei rifiuti urbani e non per concludere, chi c’è dietro l’inequitalica Esattoria Nazionale? La banda si sta preparando al nuovo arrembaggio e l’assalto del 2013 se riuscirà, sarà decisivo e dopo non resterà nulla. Sembrano le ultime parole di un Romanzo a sfondo tragico che dopo aver evidenziato il sopruso sulle classi svantaggiate economicamente non da loro alcuna possibilità di sopravvivenza. La banda si sta preparando al nuovo arrembaggio e l’assalto del 2013 se riuscirà, sarà decisivo e dopo non resterà nulla. Sembrano le ultime parole di un Romanzo a sfondo tragico che dopo aver evidenziato il sopruso sulle classi svantaggiate economicamente non da loro alcuna possibilità di sopravvivenza.

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