martedì 21 febbraio 2012

CITTADINI SEMPLICI O SEMPLICI CITTADINI


Postato mercoledì 10 novembre 2010 - "PANORAMICA" Splinder


Dalla gerarchia regale si e passati alla gerarchia repubblicana, dalla sudditanza ai regnanti  alla sudditanza verso i  politici.
E dire che per cambiare lo stato delle cose si è dovuti ricorrere a brogli elettorali, per favorire chi è stato reggente per i primi 50 anni con la prima Repubblica. Per passare, con  un altro colpo di mano, ai potenti della seconda, che da 20 anni ci sottomettono, prescindendo dalla direzione politica di appartenente.
Ai noi cittadini semplici non resta che, sostenere con il proprio lavoro, tutte le esigenze di questi, a partire dai caporali, fino ad arrivare ai Generali, per concludere con il monarca di turno, scalciato dal successivo che comunque rimarrà in agguato, in attesa della prossima occasione per riprendere le redini  e continuare a fare quello che, momentaneamente sospeso, lo vedrà protagonista non appena si presenterà la possibilità per riprovarci.
I cittadini semplici invece non avendo altra possibilità continueranno a mantenere questi nullafacenti fino a che, quest’ultimi, stanchi oppure, scoperte le loro malefatte, passeranno lo scettro ad altri, altrettanto affamati di potere e di denaro. Anch’essi, diplomati presso l’Istituto  delle frasi fatte, che non hanno più significato, in quanto, mai hanno trovato  riscontro, una volta raggiunti gli scopi e, quanto detto, con fine maestria, su pulpiti esaltanti, facendo scempio della lingua italiana con puro ermetismo e ripetendo continuamente le stesse parole ormai rassegnate dall’aver perso ogni significato, viene puntualmente disatteso.
A noi semplici cittadini o cittadini semplici, non resta che gridare:
Viva il RE...PUBBLICANO!

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