domenica 10 febbraio 2013

PENSIERO DI UN SUDDITO SULL’IDEOLOGIA.

91 milioni di esseri umani tutti uguali e tutti innocenti inutilmente morti per mano di “uomini” imbottiti di ideologia! Che cosa dovrebbe insegnare la Storia ancora divisa da chi afferma che le morti siano state necessarie per le medesime basi contrapposte che le hanno rese per sempre simili ed inutili? Nessuno ha condannato con la stessa ragione, gli opposti uniti dalla divisione che respinge le azioni avverse, continuando imprescindibilmente a giustificare le proprie. L’ideologia quando raggiunge il culmine è una epidemia che colpisce esclusivamente e drammaticamente gli innocenti, per poi in quiescente sonnolenza, sparire fino alla prossima azione di risveglio che procurerà ancora più disastri della precedente encefalica infezione morale. Aberrante ogni giustificazione all’uso che si fa di questo termine che racchiude in se odio, disprezzo e volontà di annientamento dei propri simili e induce ad esprimere altrettanti concetti privi di significato che giungono ad orecchie ormai ricettori inermi di individui che soccombono ad esse. Esempio e morale, termini che, come medicinali scaduti, perdono la loro efficacia nel momento in cui si insinua nella mente l’ideologia usata sempre più spesso per raggiungere il potere. Il Sotterfugio e l’inganno, occulte manifestazioni di volontà che mettono in evidenza lo stato mentale e morale di coloro che le esercitano, offendendo l’intelligenza di spettatori che, per fortuna si avvicinano, anche se lentamente, sempre di più alla verità. La politica raggiunge sempre più spesso questo stato d’animo che giustifica qualunque azione di annientamento del rivale sempre più considerato nemico anziché un avversario al quale, lealmente, contrapporre le proprie idee programmatiche per la risoluzione di problemi che coinvolgono l’intera comunità ormai lontanissima anni luce dalle scelte e dal futuro del Paese! --- L’immagine mostra parte dell’affresco eseguito dell’artista José Clemente Orozco (Ciudad Guzman 1883 – Città del Mesico 1949) sulle 4 pareti dello scalone di ingresso nel Palazzo del Governo di Guadalajara (Messico) dal titolo, secondo me purtroppo ancora molto avveniristico, “La caduta delle ideologie”.

1 commento:

  1. Attuale come ieri, fosse vissuto ai nostri tempi José Clemente Orozco, avrebbe tratto ispirazione per la stessa opera realizzata 80 anni prima. Non è cambiato nulla, precursore di un’immagine che corrisponde esattamente al pensiero di chi soffre oggi le stesse sensazioni.

    RispondiElimina