martedì 21 febbraio 2012

REFERENDUM ACQUA PUBBLICA


Postato martedì 8 marzo 2011 - "PANORAMICA" Soplinder
Secondo la Corte Costituzionale, non si può votare contemporaneamente per il Parlamento e per i Referendum, di conseguenza, per effettuare le elezioni referendarie occorre che ci sia una distanza di 45 giorni tra le due votazioni.
I nostri scienziati dell’inganno e della politica, molto probabilmente, faranno saltare il governo e proclameranno nuove elezioni tra 15 e 16 maggio prossimi in coincidenza con le elezioni in vari Comuni e Provincie. Così da non consentire per il 2011 lo svolgersi dei Referendum che il popolo ha espresso con indiscussa volontà ma, a quanto pare sempre meno SOVRANITA’.
Nel frattempo le procedure per la privatizzazione dell’acqua pubblica avranno regolare corso. Le multinazionali a capitale straniero, nelle quali, in futuro, si potrebbe scoprire,nei propri Consigli di Amministrazione, la comparsa  di nomi eccellenti o parenti di questi che ne traggono benefici oppure società offshore, delle quali non se ne conoscerà mai l’appartenenza.
Tutto ciò favorito dai nostri politicanti che permetteranno,   l’enorme accumulo di denaro sottratto al popolo,razzia ormai diventata consuetudine, senza fornire un adeguato servizio, ai cittadini, i quali perderanno il possesso del bene primario per eccellenza l’ACQUA PUBBLICA.
C’è da prevedere, in futuro, visto tutte le stranezze che stiamo affrontando, che a rischio ci sia anche l’aria e non mi meraviglierebbe che a gestire l’aria pubblica possano essere le stesse società.
Forse questa è fantascienza ma non tanto distante da quella che potrebbe presentarsi come una tristissima realtà.
I sudditi obbedienti ringraziano la cortigianità della casta che sta dimostrando ancora una volta di essere all’altezza delle aspettative, COMPLLIMENTI davvero brava gente!

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